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Posted by: Brygida Elźbieta | on czerwiec 10, 2014
Il messaggio del mio Papà
Dziękuję Marcie za tłumaczenie, mamy już angielski , niemiecki , rosyjski , teraz włoski . Jak są osoby które mogą jeszcze przetłumaczyć będzie super . Myślę , że w każdym kraju są osoby którym to przesłanie może pomóc zmienić życie .
Il messaggio del mio Papà
Quando mio padre se ne ando' tanti mi dissero che era stato un bravo padre, un uomo buono. Ora ,detto questo ,potreste rimanere scioccati dopo aver letto le mie parole.
Parlai con mio padre poco prima della sua morte e mi disse che aveva sprecato la sua vita. Forse è sorprendente dato che non aveva mai avuto problemi economici, aveva dei buoni lavori, delle attività interessanti, una moglie,una figlia….tanti chiederanno: cosa avresti voluto di più? Infatti, cosa? Il matrimonio era cosi': mamma possessiva, difficile, forte, lo isolava dalla gente, dal mondo. Finche' lei era viva lui non manteneva contatti nemmeno con la sua famiglia. Come poteva pensare allora di realizzare se' stesso, i suoi sogni? Perché si fece incatenare cosi'? E qui abbiamo la risposta della vita sprecata=per essere lasciato in pace piano piano rinunciava a se stesso, piano piano moriva.
Quando qualche anno fa la mamma mori' lui non seppe vivere appieno la vita. Si fece sentire la salute trascurata e i suoi sogni furono messi da parte. Ma devo ammettere che qualche progresso lo fece- inizio' a parlare dei suoi sogni. Uno di essi era molto semplice: un viaggio in Siberia, a Baikal. Perché vi sto dicendo tutto questo? Perché penso che la sua vita e uno dei suoi ultimi discorsi dovrebbero diventare una riflessione per tutti.Bisogna essere se stessi, vivere la propria vita senza rinunciare ai propri sogni.Perchè i sogni che realizziamo e le esperienze forti ci arricchiscono. Il solo fatto, che mi fece promettere di vivere appieno la mia vita, dimostra che quando stiamo per finire il nostro cammino terreno smettiamo di vedere la vita dal punto di vista dei beni materiali, degli schemi, dei successi, ma cerchiamo di scoprire se l'abbiamo vissuta in armonia con noi stessi.Abbiamo i nostri sogni ma non li realizziamo, non siamo noi stessi, facciamo tante cose per essere lasciati in pace, facciamo secondo quello che ci dicono gli altri, cosa è giusto secondo loro, come ci vedono-ma ne vale davvero la pena? Qualcuno dirà: non posso realizzare i miei sogni perché ho figli, una casa, ci sono delle priorità….Conosco tanta gente che vive in pace con se stessa e con i loro sogni arricchendo così non solo la loro vita ma pure quella dei altri. Spesso sento: ho 40, 50, 60 anni, per me la vita è già finita, è troppo tardi pensare ai sogni a me stesso.Prima si è troppo giovani, poi ci si concentra sull'educazione, poi si lavora e poi si è già vecchi. E la vita…dove è??? Dopo aver letto queste riflessioni sulla vita di mio padre cercate di essere voi stessi in ogni situazione, da ogni prospettiva, con amore e compassione per gli altri e con piena responsabilità per la propria vita. Ma se mio padre se ne fosse andato ogni tanto a vagabondare per il mondo avrebbe smesso di essere un uomo buono come fu percepito dalla maggior parte della gente? La mamma ce l'avrebbe avuta con lui ma tanto gli faceva sempre le storie,allora non sarebbe cambiato più di tanto. Ma lui sarebbe stato molto piu' felice, ricco dentro e realizzato. Alcune volte ce l'ho con me stessa che non ho avuto abbastanza coraggio di portarlo con me a Baikal. Forse durante il viaggio sarebbe morto, forse-ma sicuramente più ricco dentro, realizzando uno dei suoi sogni.Quando parlo dei sogni intendo i sogni direttamente dal cuore, non i desideri che cerchiamo di soddisfare ogni giorno e non ci riusciamo mai e che cambiano in continuazione.Ho promesso a mio padre che vivrò la mia vita appieno e per quello andrò in Siberia , a Baikal perché è il mio sogno ,con lui dentro il mio cuore. Non aspettate però che gli altri realizzino i vostri sogni, soprattutto i vostri figli. Ciascuno di noi ha diritto ai propri sogni. Ecco perché il messaggio di questo discorso sia essere se stessi e realizzare i propri sogni. Vi auguro a nome di mio padre tanto coraggio e forza nella creazione e realizzazione della vostra storia.
Parlai con mio padre poco prima della sua morte e mi disse che aveva sprecato la sua vita. Forse è sorprendente dato che non aveva mai avuto problemi economici, aveva dei buoni lavori, delle attività interessanti, una moglie,una figlia….tanti chiederanno: cosa avresti voluto di più? Infatti, cosa? Il matrimonio era cosi': mamma possessiva, difficile, forte, lo isolava dalla gente, dal mondo. Finche' lei era viva lui non manteneva contatti nemmeno con la sua famiglia. Come poteva pensare allora di realizzare se' stesso, i suoi sogni? Perché si fece incatenare cosi'? E qui abbiamo la risposta della vita sprecata=per essere lasciato in pace piano piano rinunciava a se stesso, piano piano moriva.
Quando qualche anno fa la mamma mori' lui non seppe vivere appieno la vita. Si fece sentire la salute trascurata e i suoi sogni furono messi da parte. Ma devo ammettere che qualche progresso lo fece- inizio' a parlare dei suoi sogni. Uno di essi era molto semplice: un viaggio in Siberia, a Baikal. Perché vi sto dicendo tutto questo? Perché penso che la sua vita e uno dei suoi ultimi discorsi dovrebbero diventare una riflessione per tutti.Bisogna essere se stessi, vivere la propria vita senza rinunciare ai propri sogni.Perchè i sogni che realizziamo e le esperienze forti ci arricchiscono. Il solo fatto, che mi fece promettere di vivere appieno la mia vita, dimostra che quando stiamo per finire il nostro cammino terreno smettiamo di vedere la vita dal punto di vista dei beni materiali, degli schemi, dei successi, ma cerchiamo di scoprire se l'abbiamo vissuta in armonia con noi stessi.Abbiamo i nostri sogni ma non li realizziamo, non siamo noi stessi, facciamo tante cose per essere lasciati in pace, facciamo secondo quello che ci dicono gli altri, cosa è giusto secondo loro, come ci vedono-ma ne vale davvero la pena? Qualcuno dirà: non posso realizzare i miei sogni perché ho figli, una casa, ci sono delle priorità….Conosco tanta gente che vive in pace con se stessa e con i loro sogni arricchendo così non solo la loro vita ma pure quella dei altri. Spesso sento: ho 40, 50, 60 anni, per me la vita è già finita, è troppo tardi pensare ai sogni a me stesso.Prima si è troppo giovani, poi ci si concentra sull'educazione, poi si lavora e poi si è già vecchi. E la vita…dove è??? Dopo aver letto queste riflessioni sulla vita di mio padre cercate di essere voi stessi in ogni situazione, da ogni prospettiva, con amore e compassione per gli altri e con piena responsabilità per la propria vita. Ma se mio padre se ne fosse andato ogni tanto a vagabondare per il mondo avrebbe smesso di essere un uomo buono come fu percepito dalla maggior parte della gente? La mamma ce l'avrebbe avuta con lui ma tanto gli faceva sempre le storie,allora non sarebbe cambiato più di tanto. Ma lui sarebbe stato molto piu' felice, ricco dentro e realizzato. Alcune volte ce l'ho con me stessa che non ho avuto abbastanza coraggio di portarlo con me a Baikal. Forse durante il viaggio sarebbe morto, forse-ma sicuramente più ricco dentro, realizzando uno dei suoi sogni.Quando parlo dei sogni intendo i sogni direttamente dal cuore, non i desideri che cerchiamo di soddisfare ogni giorno e non ci riusciamo mai e che cambiano in continuazione.Ho promesso a mio padre che vivrò la mia vita appieno e per quello andrò in Siberia , a Baikal perché è il mio sogno ,con lui dentro il mio cuore. Non aspettate però che gli altri realizzino i vostri sogni, soprattutto i vostri figli. Ciascuno di noi ha diritto ai propri sogni. Ecco perché il messaggio di questo discorso sia essere se stessi e realizzare i propri sogni. Vi auguro a nome di mio padre tanto coraggio e forza nella creazione e realizzazione della vostra storia.
Dziękuję Marcie za tłumaczenie, mamy już angielski , niemiecki , rosyjski , teraz włoski . Jak są osoby które mogą jeszcze przetłumaczyć będzie super . Myślę , że w każdym kraju są osoby którym to przesłanie może pomóc zmienić życie .
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